mercoledì 16 febbraio 2011

"C'è una cosa più irresistibile di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui tempo sia giunto" (Victor Hugo)

Oggi vorrei condividere con voi una storia imprenditoriale incredibile e visionaria, come il suo protagonista. E’ la storia del Palais Ideal, un fantastico castello situato a circa 45 km a sud di Lione, nell’oscuro villaggio di Hauterives. Il Palais Ideal è un edificio immaginifico che combina stili, materiali e colori per dare forma a un'opera che non ha eguali al mondo. Una struttura  che nel suo punto di massima altezza raggiunge i 12 metri, realizzata con 3500 sacchi di argilla e  racchiusa da una cinta muraria di 1km.



Ma la cosa davvero più sorprendente è che a realizzare questo prodigio della fantasia non è stato uno stuolo di operai e architetti né tantomeno un’impresa di costruzioni, bensì un uomo solo. E ci ha impiegato 33 anni. Il suo nome è Ferdinand Cheval, e di mestiere faceva il postino. Con una educazione elementare e senza alcuna conoscenza tecnica né architettonica Cheval riuscì a edificare qualcosa che merita davvero di essere visto e che è oggi celebrato da artisti e intellettuali.


Nato nel 1836  nel minuscolo villaggio di Charmes-sur-l’Herbasse, Cheval copriva quotidianamente un percorso di circa 20 km per completare le consegne postali. Secondo le fonti più accreditate Cheval un giorno inciampò su un sasso rotondeggiante che lo colpì per la sua forma armoniosa e perfettamente levigata. Da quel momento in poi giorno dopo giorno e del tutto noncurante del sospetto e dell’irrisione dei suoi compaesani, incominciò ad accumulare le pietre nel luogo dove avrebbe dovuto sorgere il suo castello. Munito di una piccola carriola e spesso alzandosi alle due o tre del mattino per avere più tempo a disposizione prima dell’inizio del suo giro postale, Cheval trasportava e impastava incessantemente sassi e argilla.

Man mano che la sua creazione prendeva forma Cheval inscriveva nelle pareti aforismi e frasi  come “La vita è un destriero veloce. I miei pensieri permarranno assieme a questa pietra”, oppure “Tutto ciò è fatto d’arte, sogno e energia” o ancora “Passante, tutto quello che vedi è il lavoro di un contadino”.  I suoi compaesani incominciarono presto a crederlo pazzo ma già alla fine del 1800 il vociferare attorno a questo personaggio stralunato e alla sua fantastica creazione incominciava ad attrarre turisti e giornalisti da ogni dove.

Quando nel 1912 terminò la sua opera egli manifestò la volontà di essere sepolto al suo interno. Ma poiché le autorità locali non accolsero il suo desiderio il postino Cheval si rimise all’opera. Questa volta all’interno del cimitero di Hauterives, dove realizzò un fantasmagorico Mausoleo in cui deporre le sue spoglie mortali. Impiegò altri 8 anni per edificare questa incredibile tomba a cui diede nome “Tombeau du silence et du repos sans fin” (Tomba del silenzio e del riposo senza fine) e in cui ebbe sepoltura assieme a sua moglie nel 1924, all’età di 88 anni. Oggi il Palais Ideal e il Mausoleo sono riconosciuti ufficialmente come Patrimonio della Cultura Francese e attraggono  un continuo flusso di visitatori e artisti.


La storia di Ferdinand Chanel è emozionante così come la straordinaria lezione imprenditoriale che ci tramanda. Una lezione che esprime mirabilmente quella ostinazione audace che solo la fiducia cieca in un’dea, per quanto folle e bizzarra, può nutrire. A completamento del suo castello Cheval pose una lapide con su scritto: “1879-1912-10.000 giorni, 93000 ore, 33 anni di lotta. Che provino, coloro che pensano di poter fare meglio". L'avanzata di un'idea il cui tempo è giunto è davvero inarrestabile. 

Vi segnalo questo breve documentario in lingua inglese, qualora vogliate approfondire.




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